“Riteniamo che sulla situazione di Nuovenergie siano doverose delle spiegazioni e delle risposte puntuali per rispetto dei cittadini, visto che sono loro a tirare fuori i soldi”. I consiglieri di Forza Italia Daniele Paggiaro (Rho), Ruggiero Delvecchio (Settimo Milanese) e Daniela Bossi (Pero), dopo aver proposto la costituzione di una holding per far sì che la gestione di questa azienda e delle altre partecipate sia imprenditoriale a tutti gli effetti e non politica, tornano sul “caso Nuovenergie”.
“Abbiamo scoperto che il CDA di inizio dicembre, quando ha deliberato di acquistare il gas con il contratto che scadeva il 31 dicembre scorso (quindi non vere le dichiarazioni rese in sede di Consiglio Comunale di Rho dove era stato dato per certo che il contratto siglato copriva tutto l’anno termico fino a settembre 2024), l’ha pagato oltre mezzo milione di euro in più rispetto all’offerta migliore – affermano Paggiaro, Delvecchio e Bossi -. “Oltre a non essere noto il motivo il cui è stata scelta l’offerta peggiore tra quelle presentate dai diversi fornitori sembra che la scelta non si basi su alcuna ragione valida ed oggettiva”. Maggiori costi che, sottolineano i consiglieri di Forza Italia, gravano e graveranno sulla competitività della società e che si ripercuotono inevitabilmente sulle condizioni di fornitura rese ai cittadini.
“Ci chiediamo anche come mai il sindaco di Settimo, nonostante una buona offerta per l’acquisto della propria partecipazione, abbia deciso di bloccare il processo di vendita che avrebbe dovuto concludersi entro il 31 dicembre 2023. Si dovrebbe spiegare ai cittadini qual è stato il vantaggio per loro. Così come, i sindaci che rappresentano i soci pubblici e il CDA dovrebbero spiegare quale vantaggio abbia avuto la strategia di fare un contratto con il fornitore con scadenza 31 dicembre e non, come era stato detto nei Consigli comunali, per tutto l’anno termico. Sono arrivati a decidere sull’approvvigionamento con l’acqua alla gola e il risultato è stato quello di pagare quasi un milione di euro in più…”.
Secondo Paggiaro, Delvecchio e Bossi, gli amministratori dei tre Comuni dovrebbero assumersi la responsabilità della situazione: “Quando c’è da farsi belli, allora si considera Nuovenergie come una “società pubblica” che tutela gli interessi dei cittadini, quando invece c’è la patata bollente con una situazione che rasenta il danno erariale allora diventa privata. Beh! Decidetevi!”.