“Trovo disumano fare cassa sui bambini gravemente ammalati”. Così il consigliere Ruggiero Delvecchio (Oltre – Forza Italia) commenta l’ultimo Consiglio comunale di Settimo Milanese, con l’Amministrazione di centrosinistra che ha respinto la sua proposta di inserire all’interno del regolamento degli asili nido l’esenzione dalla retta, in presenza di un certificato medico attestante l’impedimento, per i bambini con malattie che li costringono ad assentarsi per lunghi periodi.
L’Amministrazione, con una nota dell’assessore Annalisa Salomone, ha bocciato la richiesta per un discorso di “sostenibilità del servizio”, per il fatto che “affiderebbe agli uffici un compito con un alto grado di discrezionalità non compatibile con il regolamento” e poiché “le situazioni gravi hanno un canale di ascolto e sostegno attraverso i Servizi sociali, che hanno la professionalità e gli strumenti per attivare progetti di sostegno e accordare eventuali contributi alle famiglie”.
“Sono rimasto sbigottito dalla risposta – afferma Delvecchio -. Qui siamo di fronte a una questione di umanità. Dire a queste famiglie che possono rivolgersi ai Servizi sociali, significa creare loro ulteriori difficoltà: prendere permessi dal lavoro, recarsi in Comune, spiegare il problema… il tutto magari mentre il loro bambino si trova in ospedale, magari sottoposto a cure chemioterapiche. Anche dal punto di vista morale, non è un argomento certamente semplice e piacevole da affrontare. Che senso ha costringere i genitori ad affrontare un altro iter quando basterebbe regolamentare questi casi? Contesto anche il punto in cui si sostiene che l’esenzione dal pagamento affiderebbe agli uffici un compito con un alto grado di discrezionalità: su un certificato medico, infatti, non c’è discrezionalità. Il criterio è la durata dell’assenza, non la malattia del bambino. Ma la cosa più grave è quando si parla di ‘sostenibilità’: l’Amministrazione sta dicendo che il servizio dell’asilo nido non si potrebbe reggere se si accorda l’esenzione ai bambini gravemente malati? Questa è una follia. Spero che un giorno, anche se fortunatamente ne mancano sempre meno alla fine del mandato, questa Amministrazione di sinistra inizi a fare politiche di sinistra e non sia sempre il centrodestra a doverle proporre”.