Grande successo e sala consiliare strapiena per l’incontro con l’europarlamentare Caterina Chinnici organizzato dalla lista civica Oltre. Martedì sera l’onorevole è stata intervistata dal consigliere Ruggiero Delvecchio. Partendo dal libro “E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte”, dedicato al padre Rocco, magistrato ucciso dalla mafia nel 1983, è stato toccato il tema della criminalità organizzata da diverse angolature. “Anzitutto ringrazio la dottoressa Chinnici, donna forte e coraggiosa, per avere accettato il nostro invito a partecipare e parlare di un argomento così doloroso per la sua famiglia: lo ha fatto con una disponibilità, una schiettezza e una gentilezza davvero uniche e capaci di emozionare tutti – ha affermato Ruggiero Delvecchio -. Dopo una prima parte in cui ci siamo focalizzati sulla sua figura e su quella del padre, abbiamo affrontato anche alcuni temi di attualità nel nostro territorio, Settimo compresa. La criminalità organizzata ha, purtroppo, messo radici anche nell’hinterland milanese. In diverse città sono presenti beni confiscati e restituiti ai Comuni. Anche a Settimo ne abbiamo uno, sul quale a oggi lo stato dei lavori per l’assegnazione è fortemente in ritardo. L’onorevole ha confermato quanto sia importante che tutti gli Enti coinvolti, Comuni compresi, facciano la loro parte e li “restituiscano” alla cittadinanza destinandoli a servizi per la collettività. Non poteva mancare la domanda sulla perenne lotta tra politica e magistratura. E l’onorevole ha rimarcato il dovere della politica di fare autocritica. Toccante il ricordo sulla solitudine in cui molti, troppi, lasciarono soli magistrati come Gaetano Costa o lo stesso Rocco Chinnici. Monito finale è stato tratto dalle parole dell’omelia del Cardinale Pappalardo: si è parlato, in questi ultimi tempi, di volere erigere un monumento alle vittime della mafia. E’ un gesto che, dove e come lo si voglia fare, può avere il suo significato, ma certo il monumento più valido è il nome onorato che questi caduti lasciano ai loro figli e alla nazione tutta: è l’esempio del dovere compiuto fino al sacrificio. Tutti devono fare il proprio dovere senza voltarsi dall’altra parte. Servono giusti, non eroi”.